Gian Maria Tosatti è nato a Roma nel 1980. Vive e lavora tra Napoli e New York. Ha completato la sua formazione in campo performativo presso il Centro di Sperimentazione e Ricerca Teatrale di Pontedera. Nel 2005 torna a Roma per intraprendere un viaggio nel campo della connessione tra architettura e arti visive, realizzando principalmente grandi installazioni site-specific. I suoi progetti, di solito, sono indagini a lungo termine sul concetto di identità, sia sul piano politico che spirituale. I primi cicli di opere che hanno sviluppato sono "Devozioni" (2005-2011) - dieci installazioni per dieci edifici a Roma sugli archetipi dell'era moderna - e "Paesaggi" (2006), un progetto di arte pubblica nelle aree del Conflitto. (2011), basato sull'individuazione degli archetipi dell'epoca contemporanea, e le "considerazioni...", un ciclo dedicato agli enigmi che risiedono nella memoria personale. Tra il 2013 e il 2016, la sua ricerca si è concentrata su un'opera in sette parti che ha abitato l'intera città di Napoli dal titolo "Sette stagioni dello spirito". Tosatti è anche giornalista. È stato direttore del settimanale "La Differenza" e ha collaborato con molti giornali italiani come editorialista. È editorialista di Artribune e scrive di Opera Viva. Scrive saggi di arte e politica. Nel 2011 ha curato RELOAD, prototipo di intervento culturale urbano sul riuso temporaneo di spazi improduttivi ed è il fondatore del progetto "La Costruzione di una Cosmologia". Il suo lavoro è stato esposto al Hessel Museum del CCS BARD (New York – 2014), al Museo MADRE, (Napoli - 2016), al Lower Manhattan Cultural Council (New York - 2011), alla Galleria Nazionale (Roma - 2017), al Petah Tikva Museum of Art (Petah Tikva - 2017), al Museo Archeologico di Salerno (Salerno - 2014) American Academy in Rome (Roma – 2013), Museo Villa Croce (Genova – 2012), Palazzo delle Esposizioni (Roma - 2008), Chelsea Art Museum (New York - 2009), BJCEM (2014), tra gli altri.

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