Joseph Kosuth è uno dei pionieri dell'arte concettuale e dell'arte installativa, che negli anni Sessanta ha dato vita a opere basate sul linguaggio e a strategie di appropriazione. Il suo lavoro ha costantemente esplorato la produzione e il ruolo del linguaggio e del significato all'interno dell'arte. La sua indagine più che cinquantennale sul rapporto tra linguaggio e arte ha assunto la forma di installazioni, mostre museali, commissioni pubbliche e pubblicazioni in tutta Europa, nelle Americhe e in Asia, tra cui sette Documenta e otto Biennali di Venezia, una delle quali è stata presentata nel Padiglione ungherese (1993). Tra i riconoscimenti, il Brandeis Award, 1990, il Frederick Wiseman Award, 1991, la Menzione d'Onore alla Biennale di Venezia, 1993, e il Chevalier de l'ordre des Arts et des Lettres del governo francese nel 1993. Ha ricevuto una borsa di studio della Fondazione Cassandra nel 1968. Nel giugno 1999, il governo francese ha emesso un francobollo da 3,00 franchi in onore della sua opera a Figeac. Nel febbraio 2001 ha ricevuto la Laura Honoris Causa, dottorato in Filosofia e Lettere dell'Università di Bologna. Nel 2001 il suo romanzo "Purloined" è stato pubblicato da Salon Verlag, Colonia. Nell'ottobre 2003 ha ricevuto la più alta onorificenza della Repubblica Austriaca per i risultati ottenuti in campo scientifico e culturale, la Decorazione d'Onore in Oro per i servizi resi alla Repubblica Austriaca. L'opera di Kosuth intitolata ni apparence ni illusion è stata inaugurata al Musée du Louvre di Parigi nel 2009 ed è diventata un'installazione permanente nel 2014. Il suo incarico di realizzare un'opera per la facciata dell'Aia è stato presentato nel 2011. Kosuth sta attualmente lavorando a un'opera permanente per la nuova Bibliotheque Nationale di Parigi, un'importante installazione site-specific per un nuovo centro culturale a Kongsberg, Norvegia. Nel 2015 l'Instituto Superior de Arte dell'Università dell'Avana gli ha conferito il dottorato Honoris Causa, presentato durante la 12° Biennale d'Arte dell'Avana.
In occasione di Art Basel OVR: Pioneers, la Galleria Lia Rumma è lieta di presentare una selezione di opere di artisti che nel corso degli anni hanno dimostrato di essere dei pionieri assoluti nei loro rispettivi campi. Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, William Kentridge, Joseph Kosuth, Ugo Mulas, Haim Steinbach, Gilberto
In occasione di Wopart 2020, la Galleria Lia Rumma è lieta di presentare una selezione speciale di opere su carta di: Michele Guido, Marzia Migliora, Vanessa Beecroft, Alfredo Jaar, Ilya&Emilia Kabakov, Joseph Kosuth, William Kentridge, Clegg & Guttmann, Wael Shawky, David Lamelas, Gian Maria Tosatti, Domenico Antonio Mancini, Ugo Mulas,
Opere di: Vanessa Beecroft, Giuliano Dal Molin, Michele Guido, Alfredo Jaar, William Kentridge, Joseph Kosuth, Mancini, Migliora, Mocellin Pellegrini, Monterastelli, Mulas, Tosatti, Zielony
Per Frieze Viewing Room, Galleria Lia Rumma è lieta di presentare una selezione di opere incentrate sul tema “Ritorno alla semplicità”. Ispirandosi alla serie omonima ideata da Marina Abramović nel 2010, la Galleria Lia Rumma intende delineare – attraverso le opere presentate – il diffuso desiderio di un ritorno alla
VOYAGE TO ITALY Un omaggio all’Italia attraverso una selezione di opere che celebrano e indagano l’influenza che l’Italia e la cultura italiana hanno avuto e continuano ad avere sugli artisti.
